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L’Europa costituisce una formidabile opportunità di sviluppo per quelle Regioni che abbiano vocazione e stimoli alla crescita, che sappiano svecchiarsi per innovare, progettare e consumare in un attento confronto con le regole del mercato.
All’interno del processo di integrazione europea, la riforma della Pubblica Amministrazione è senz’altro uno dei cambiamenti maggiormente attesi dai cittadini, proprio per le importanti ricadute positive che, così, si verrebbero a determinare sul sistema produttivo. Le aspettative – che sottendono esigenze reali e sempre meno eludibili – si polarizzano verso uno snellimento dei processi decisionali, tali da garantirne l’attuazione in tempi compatibili con le attese dei cittadini e degli operatori interessati.
Il nostro Paese ha conosciuto, salvo eccezioni, una burocrazia spesso vissuta dai cittadini come una presenza ingombrante, avviluppata in procedure inutilmente complesse e bizantine. Cittadini e operatori hanno vissu to sulla propria pelle con infastidita rassegnazione gli oneri e le inefficienze nelle quali spesso si è tradotta “l’azione amministrativa”: ostacolo insormontabile per molti, insolitamente docile con altri.
Porre questi problemi, come fa l’autore del libro affrontando uno specifico “dossier” di grande interesse per lo sviluppo della Puglia e che lo ha visto positivo protagonista, vuol dire interrogarsi sulle ragioni del declino del nostro Paese e, con pazienza da enigmisti, rintracciare – se non le cause –almeno alcune prudenti piste di riflessione. È evidente che no dei motivi delle difficoltà che l’Italia conosce sia riconducibile alla complessità delle procedure applicative della legislazione nazionale o comunitaria. La leva della Pubblica Amministrazione si trova così sprovvista di un fulcro, in grado di integrare in un quadro coerente decisioni politiche e politica di sviluppo economico. Lo scopo dell’autore – senz’altro ambizioso – è di porsi al servizio dell’opinione pubblica segnalando le difficoltà che incontra un settore stra tegico per l’economia nazionale come quello del trasporto aereo. Si tratta di iniziare a misurare la distanza che separa le decisioni politiche dalla loro
concreta e completa applicazione in tempi ragionevoli. Tempi utili a permettere ai soggetti interessati di regolare le loro condotte sulle decisioni prese e di formulare le necessarie previsioni, con la sicurezza di un progetto politico che venga effettivamente attuato e portato a termine.