Il processo di liberalizzazione e privatizzazione del trasporto aereo avviato in Europa a partire dagli anni ’80 ha determinato un’accelerazione esponenziale della mobilità aerea, tanto da saturare, in un breve lasso di tempo, la capacità degli aeroporti. In tale contesto, per intercettare i nuovi flussi di traffico, indubbia fonte di positiva ricaduta economica, è priorità della classe politica garantire un quadro normativo che, con immediatezza, consenta di ammodernare e rendere efficienti le infrastrutture aeroportuali nazionali esistenti, valorizzando tanto i profili architettonici (gli aeroporti possono essere vere e proprie opere d’arte) e di compatibilità ambientale quanto la qualità dei servizi e la sicurezza, elementi che, nell’insieme, costituiscono per i viaggiatori il miglior biglietto da visita di accesso alle bellezze del nostro Paese.
Un’importanza strategica riveste l’efficiente allocazione degli slots, obiettivo che necessita, come descritto dall’autrice del libro, oltre ad un impegno massimo verso la certezza delle regole, l’approfondimento di due questioni, non trascurabili.
Innanzitutto, è necessario stabilire, sulla base di criteri oggettivi coerenti con l’assetto regolamentare comunitario, la capacità operativa di ogni aeroporto italiano, senza ricorrere più, come nel recente passato, a valutazioni di opportunità politica, come nel caso emblematico di Ciampino, dove, all’occorrenza, la capacità aeroportuale è stata tesa e ristretta come un elastico. In secondo luogo, è corretto mettere in luce la convenienza, per il sistema del trasporto aereo nel suo complesso, di una valorizzazione dello slot come risorsa economica, utile, tra l’altro, a dare solidità patrimoniale alle compagnie aeree in un momento di grande difficoltà del mercato. E’, infatti, condivisibile il fatto che anche la rotta invisibile dell’aria, al pari delle altre tracce esistenti, come quelle autostradali, ferroviarie, dell’etere o delle radiofrequenze, possa avere una quantificazione economica certa, fino ad essere possibile oggetto, come in alcuni casi già è avvenuto, di trasparente commercializzazione.
Questi, dunque, i temi di un importante dibattito, che in modo più ampio sono stati affrontati nel corso della “Indagine conoscitiva sul sistema aeroportuale italiano”e che, anche grazie alle iniziative e pubblicazioni del Centro Studi Demetra, sono posti all’attenzione del Parlamento per sviluppare una politica di governo del settore che sappia tener conto delle effettive criticità del sistema che, oggi, va dall’ultraleggero allo spazio.